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Beata Anna Caterina Emmerick: gli scritti Empty Beata Anna Caterina Emmerick: gli scritti

Ven 07 Apr 2023, 14:38
La suora agostiniana Anna Caterina Emmerick fu beatificata da san Giovanni Paolo II 3 ottobre 2004. Sono state raccolte diverse sue visioni sulla vita di Gesù da un poeta contemporaneo, Clemente Brentano. Ecco uno stralcio delle visioni di questa beata, dal link potete scaricare il testo completo. Saranno aggiunti in futuro testi inediti, introvabili!

"Giuda era un ambizioso, e come tale aveva interpretato l'insegnamento di Gesù in senso riduttivo e materiale; aveva creduto in un regno temporale e, non vedendolo mai venire, aveva perso ogni fiducia nel Signore. La sua anima era lontana da Dio ed era giunto a rubare dalla cassa delle elemosine a lui affidata; infine, stanco di quella vita, il miserabile aveva ordito il tradimento. Egli non immaginava le tremende conseguenze che ne sarebbero derivate, cioè la morte e la crocifissione di Gesù. Durante il colloquio di Giuda con Anna e Caifa davanti al sinedrio, vidi il traditore trattato con disprezzo dai sommi sacerdoti. Fu chiesto all'Iscariota:
«Sarà possibile farlo prigioniero? Non ha numerose schiere di armati che lo proteggono?».
A questa domanda l'infame traditore rispose con spavalderia:
«Egli è solo con undici discepoli pigri e timorosi; il Nazareno stesso non ha più il coraggio di proseguire nella predicazione!».
I sacerdoti, però, erano in dubbio sull'opportunità di arrestare Gesù nel corso delle celebrazioni pasquali. Per convincerli Giuda aggiunse:
«Se non verrà catturato adesso, non vi sarà mai più possibile, perché Gesù vuole andar via e ritornare con un grande esercito per diventare re».
Queste parole ebbero l'effetto voluto: il sinedrio e i sommi sacerdoti si convinsero della necessità di catturare Gesù prima della Pasqua. Il vile traditore ricevette trenta denari d'argento e fu guardato con severo biasimo; tre farisei lo guidarono in un atrio dove si stava preparando la spedizione per la cattura del Signore. I soldati avevano ricevuto l'ordine di sorvegliare attentamente il traditore finché non avessero preso Gesù. Le trenta monete erano di forma oblunga, forate all'estremità rotonda e attaccate con degli anelli a una catena; recavano incisi alcuni caratteri...."

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Per leggere il file è necessario il famoso lettore Calibre che potete scaricare qui:

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Beata Anna Caterina Emmerick: gli scritti Empty Re: Beata Anna Caterina Emmerick: gli scritti

Lun 10 Apr 2023, 17:37
Dal libro Le rivelazioni di Caterina Emmerick, don Eugenio Pilla, edizioni Cantagalli, Siena 2010, pag. 237-239
(esclusivo, solo su questo sito!)


"Mentre il Redentore entrava in Samaria, ricevette la luttuosa notizia che Lazzaro era morto. Le sorelle del defunto si avviarono verso una loro proprietà di Ginca, per incontrarsi con il divin Taumaturgo e sua Madre.
Intanto la salma di Lazzaro, imbalsamata, era stata chiusa dentro un sarcofago. Il Nazareno andò con gli apostoli verso quel podere, dov'era preceduto dalla sua benedetta Madre. Là ebbe l'incontro con Maddalena, la quale gli annunzio nuovamente la morte del compianto fratello. Allora Gesù disse alle sorelle di Lazzaro, che egli sarebbe andato a Betania. Le due sorelle ritornarono quindi a Betania, e Gesù andò ad alloggiare presso una località poco lontana dalla loro dimora. Appena arrivato all'alloggio, Egli ricevette un messaggero di Maria e Maddalena, che Lo pregavano di andare a Betania, ma Gesù vi si trattenne ancora per insegnare in diverse località procedendo lentamente verso l'abitazione dell'amico Lazzaro.
Costui era morto ormai da diversi giorni; la sua salma era rimasta insepolta per un po’ di tempo perché si attendeva l'arrivo del divino Taumaturgo: ma poi le sorelle, di ritorno da Ginca, l'avevano fatta seppellire. Intanto a Betania si trovavano numerosi amici del defunto: uomini e donne venuti da Gerusalemme per piangere sul sepolcro di lui. Mi pareva che fosse già tarda sera, quando Maria di Zebedeo informò Marta che sarebbe presto arrivato Gesù. Allora Marta corse con lei verso il giardino dove si trovava Maddalena, per annunciarle il prossimo arrivo del divin Maestro. Poi Marta corse ad incontrare il grande Visitatore e quindi ritornò alla sorella per informarla che egli era già arrivato. Allora Maddalena uscì dal giardino per prostrarsi davanti al sospirato ospite, al quale disse tra le lacrime:
- Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!
Intanto i presenti singhiozzavano. Anche il Nazareno si rattristò e pianse. Ma alcuni degli astanti si domandarono allora perché il Maestro avesse permesso la morte di Lazzaro. Mi parve che Gesù fosse andato con gli apostoli al sepolcro dell'amico defunto al mattino, prima che sorgesse il sole. Lo accompagnarono la Vergine, Marta, Maddalena con altre pie donne e molte persone, il cui numero durante il tragitto, andava aumentando. Si camminò lungo un sentiero adombrato da piante; poi si passò attraverso una porta e, dopo circa un quarto d'ora di percorso, si giunse al cimitero di Betania circondato da un muro. Presso l'entrata di esso, v’era una collina con una spaccatura centrale, ai cui lati, sotto volte di tufo, erano scavati sepolcri illuminati da lucernari.
La sepoltura di Lazzaro, la prima a destra, era provvista di scalini per discendere a essa. Di forma rettangolare, aveva circa un metro di profondità ed era chiusa con una pietra, ma dentro la sua cavità si intravedeva il sarcofago risultante di vimini intrecciati e leggeri.
Il Nazareno procedette con alcuni Apostoli fino al sarcofago, mentre le pie donne si fermarono all'entrata del sepolcro. Gli altri gremivano le adiacenze di esso, curiosi di osservare. Il Salvatore fece togliere la pietra dalla sepoltura e poi rimuovere anche un'altra serranda di legno leggero. Ma in quel momento, Marta fece osservare che il cadavere, giacente dentro la sepoltura da vari giorni, avrebbe emanato fetore.
Gli Apostoli però, per comando del divin Maestro, tolsero anche la copertura leggera del sarcofago e allora si vide il cadavere tra le pieghe della Sindone e del sudario, secondo l’uso ebreo. Quindi il divin Taumaturgo alzò gli occhi al cielo, prego ad alta voce e poi esclamò: - Lazzaro, vieni fuori!
A quella voce imperativa e possente, la salma si riscosse e sorse dal feretro, mentre la moltitudine degli astanti si accalcava d’intorno per vedere. Intanto gli Apostoli, che circondavano il redivivo, gli tolsero il sudario dal viso e poi gli slegarono le mani e i piedi per liberarlo dalla sindone che lo avvolgeva. Poi gli coprirono la persona con un ampio manto. Quindi il risuscitato salì su per gli scalini del sepolcro e uscì all'aperto procedendo come un'ombra. Egli precedeva il divin Taumaturgo con passo incerto, mentre le sorelle le pie donne retrocedevano impressionate, come se vedessero un fantasma. Intanto le sorelle rimasero con la testa prona al suolo perché, non osavano osservare il fratello redivivo che sembrava l'ombra di se stesso.
Invece Gesù prese amorevolmente per mano il risuscitato, che volle accompagnare a casa, tra gli sguardi stupiti di un’innumerevole moltitudine che li osservava in un trepido silenzio. Lazzaro procedeva quasi come uno spettro; talvolta incespicava durante il tragitto, ma l'Amico divino, sempre al suo lato, lo sosteneva. Attraversata la porta della città, Gesù con Lazzaro e quanti li seguivano infilò un sentiero e poi un pergolato. Entrato quindi in casa, accompagnò il padrone fino alla sala dei pasti, dove gli si gettò ai suoi piedi, mentre gli Apostoli e le pie donne osservavano in silenzio. Allora il Nazareno posò la destra sulla fronte dell'amico, e poi soffiò su di lui per sette volte emettendo dalle labbra un alito luminoso. Vidi, poi, uscire da Lazzaro come un vapore oscuro e allontanarsi da lui quasi uno spettro rabbioso perché vinto.
Il Salvatore consacrò quindi il risuscitato al suo servizio, liberandolo da tutti i vincoli e affetti alle cose mondane; lo fortificò inoltre con doni spirituali. Parlo poi lungamente con lui e gli disse che lo aveva risuscitato affinché si consacrasse a lui; gli preannunciò che avrebbe sofferto gravi persecuzioni da parte dei giudei.
Dopo il colloquio, Lazzaro ancora ricoperto del manto e di qualche benda sepolcrale, entrò nel proprio appartamento, e le sorelle lo abbracciarono.
Prima di questi avvenimenti io avevo visto l'anima sua, separata dal corpo, in un luogo silenzioso e in penombra, dove essa non soffriva, ma parlava ai giusti trapassati: a Giuseppe, a Gioacchino, ad Anna, Zaccaria e a Giovanni, che informava di quanto avveniva al Redentore e a che punto era la sua missione.
Quando il Salvatore aveva soffiato per sette volte su Lazzaro risuscitato, egli aveva ricevuto i sette doni dello Spirito Santo. Li aveva ricevuti prima degli apostoli perché con la morte aveva conosciuto grandi misteri e contemplato l'altro mondo. Era morto davvero e poi, rievocato alla vita, era come rinato; poteva perciò ricevere quei doni. Le vicende di Lazzaro racchiudono quindi un intimo significato e un profondo mistero.
Preparato un sontuoso banchetto, tutti si sedettero a mensa, alla quale furono portati diversi alimenti, mentre, all'esterno dell'abitazione, ferveva un assordante rumore. Ciò perché erano venute da Gerusalemme moltissime persone e perfino soldati per custodir la casa. Ma il Signore incaricò gli Apostoli di allontanare tanto la gente quanto le guardie.
Poi si accesero le lampade, e il Nazareno disse agli Apostoli che, nel giorno successivo, sarebbe andato a Gerusalemme accompagnato da due soli di loro; soggiunse che non intendeva mostrarsi al pubblico, e così la sua presenza non si sarebbe neppure avvertita."


Ultima modifica di PonteCroce il Mar 05 Set 2023, 22:25 - modificato 2 volte.

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Antonio
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Beata Anna Caterina Emmerick: gli scritti Empty Santificazione ecc... :

Dom 27 Ago 2023, 11:48
Opposizione al detto:La suora agostiniana Anna Caterina Emmerick fu beatificata da san Giovanni Paolo II 3 ottobre 2004.
E' scritto nella parola di Dio, la sacra bibbia, che chi desidera essere nella salvezza deve Santificarsi. Cosa significa essere Santo? Abbandonare il male e procacciare il bene. Osservando diligentemente la parola di Dio, le sue leggi e prescrizioni.
Ebrei 12,12. Perciò rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia infiacchite 13 e raddrizzate le vie storte per i vostri passi, perché il piede zoppicante non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.
14 Cercate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà mai il Signore.
Quindi, chi desidera essere salvato dopo questa vita terrena deve Santificarsi, qui non ci sono presunte beatificazioni personali!!

Tra l'altro, è vero che Giuda tradì il Signore, anche l'apostolo Pietro rinnegò il Signore Gesù Cristo, ma poi si penti amaramente e chiese perdono al Signore e pianse, mentre Giuda non chiese nessun perdono e andò a suicidarsi, condannando la sua vita all'inferno eterno, quando ci sarà il giudizio di Dio per tutta l'umanità.
Matteo 26,33-35 Marco 14,66-72.

Chi è stato a condannare Gesù Cristo? Semplice, la sacra scrittura ci dice che è stato il sommo sacerdote Caifa, un religioso fuori dottrina cristiana, come lo sono ancora molti oggi, per chi segue la religione, invece di osservare e mettere in pratica tutta la parola di Dio sui suoi comandamenti e precetti.
Matteo 26,57,68.
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Beata Anna Caterina Emmerick: gli scritti Empty Re: Beata Anna Caterina Emmerick: gli scritti

Mar 05 Set 2023, 21:47
Chiaro: queste visioni non sono Parola di Dio, ma AIUTANO la meditazione della Parola di Dio. Non ho mai pensato di porre la Parola di Dio, la bibbia, allo stesso livello delle visioni personali dei santi, ci mancherebbe. Le visioni dei santi sono aiuti per noi a vivere e meditare santamente.


Ultima modifica di PonteCroce il Dom 10 Set 2023, 02:08 - modificato 1 volta.

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Beata Anna Caterina Emmerick: gli scritti Empty Re: Beata Anna Caterina Emmerick: gli scritti

Dom 10 Set 2023, 02:09
Antonio, ho spostato le tue considerazioni nella sezione "Sacra Scrittura".

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