- Paul
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Lutero e lettera ai romani
Sab 12 Mar 2022, 09:51
Il protestantesimo è molto pessimista riguardo all'Uomo, in particolare i puritani che dicono di essere tutti peccati. Quel che ispirò Lutero praticamente la scintilla dello scisma, sta in: Romani 7,14-25, dove San Paolo scrive che l'Uomo è votato al peccato e solo per fede giustificato, più ciò che è scritto sopra. Lutero fu ispirato da questo passo pessimista e ancora oggi i protestanti in generale, in particolare la setta dei puritani, sono molto pessimisti e non riconoscono nè meriti nè miracoli nè Santi, .Da questo brano si deduce che San Paolo era un grande peccatore, peccando soprattutto con la carne di un corpo votato alla morte(Versetti 23,24).
Re: Lutero e lettera ai romani
Sab 12 Mar 2022, 23:17
Lutero faceva coincidere il peccato originale con la concupiscenza (inclinazione al male) dell'uomo, per i cattolici invece la concupiscenza è un residuo del peccato originale.
Quello che ci accomuna con i protestanti è comunque il martirio di sangue: nel corso dei secoli protestanti e cattolici hanno dato i lori corpi, hanno versato il loro sangue per la difesa della Verità.
Da escludere da questo ragionamento chiaramente le sette (come i mormoni e i testimoni di Geova), che NON sono protestanti, e non sono neanche cristiani.
Quello che ci accomuna con i protestanti è comunque il martirio di sangue: nel corso dei secoli protestanti e cattolici hanno dato i lori corpi, hanno versato il loro sangue per la difesa della Verità.
Da escludere da questo ragionamento chiaramente le sette (come i mormoni e i testimoni di Geova), che NON sono protestanti, e non sono neanche cristiani.
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