- Paul
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Piccola dissertazione sull'anima
Mer 02 Feb 2022, 18:33
Secondo il Dottore della Chiesa per eccellenza, San Tommaso d'Aquino, l'anima umana è, fra le altre cose, la forma del corpo. Anche per la Teologia moderna è così, almeno quella di origine Domenicana. "Forma del corpo" significa che il nostro corpo esiste e sussiste grazie all'Anima che "Informa" il corpo, gli dà quelle caratteristiche peculiari. Anche l'anima non sussisterebbe senza il corpo perchè Dio ci ha voluti così, anima e corpo, con anima immortale. Quando muore il corpo l'anima continua a sussistere perchè è immortale e brama un corpo perchè anche il Corpo Trasfigurato della Resurrezione non può essere completo senza anima e viceversa. Dato che in Paradiso saremo tutti come angeli il corpo risorto sarà anch'esso senza sesso; avrà delle qualità abbastanza simili ai puri spiriti, gli angeli, e come questi avrà una Trasparenza e una materia eterea.
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Re: Piccola dissertazione sull'anima
Gio 03 Feb 2022, 17:36
Leggi meglio quello che dice san Tommaso, non è proprio come dici:
(La Somma Teologica, supplemento, questione 81, articolo 1)
"L'uomo risorgerà senza nessun difetto naturale: poiché Dio, come ha creato la natura umana senza difetti, così la restaurerà senza difetti. Ora, la natura umana può essere menomata in due modi: primo, perché non ha ancora raggiunto la sua ultima perfezione; secondo, perché si è allontanata da essa. Il primo tipo di menomazione si riscontra nei bambini, il secondo nei vecchi. Perciò negli uni e negli altri la natura umana sarà ricondotta con la resurrezione allo stato della sua perfezione ultima, ossia all'età giovanile, in cui ha termine il moto di crescita e inizia il declino [...]
Analogamente si dice che Adamo fu creato in età giovanile per codesta condizione che egli ebbe nel primo giorno della sua esistenza.
Articolo 2
Perciò non tutti risorgeranno con la medesima corporatura: ma ciascuno risorgerà con quella che avrebbe raggiunto al termine del suo sviluppo, qualora in natura non ci fossero stati errori e mancamenti.
Articolo 4
Perciò quelle funzioni naturali che sono ordinate a produrre o a conservare la prima perfezione della natura umana non ci saranno dopo la resurrezione [...] E poiché mangiare, bere, dormire e generare sono funzioni della vita animale, essendo ordinate alla prima perfezione della natura, dopo la resurrezione esse non avranno più ragione di esistere […] Il pasto che Cristo fece dopo la resurrezione non fu dovuto a necessità, come se la natura umana avesse bisogno di mangiare dopo la resurrezione, ma per mostrare che egli aveva assunto di nuovo la vera natura umana che aveva prima quando mangiava e beveva con i suoi discepoli."
Inoltre, per i sessi dopo la risurrezione, san Tommaso dice (aromento 81, articolo 4):
"2. La differenza dei sessi e la varietà delle membra servirà a reintegrare la perfezione umana nella specie e nei vari individui. Perciò non ne segue che esse siano inutili, sebbene manchino le funzioni della vita animale."
(La Somma Teologica, supplemento, questione 81, articolo 1)
"L'uomo risorgerà senza nessun difetto naturale: poiché Dio, come ha creato la natura umana senza difetti, così la restaurerà senza difetti. Ora, la natura umana può essere menomata in due modi: primo, perché non ha ancora raggiunto la sua ultima perfezione; secondo, perché si è allontanata da essa. Il primo tipo di menomazione si riscontra nei bambini, il secondo nei vecchi. Perciò negli uni e negli altri la natura umana sarà ricondotta con la resurrezione allo stato della sua perfezione ultima, ossia all'età giovanile, in cui ha termine il moto di crescita e inizia il declino [...]
Analogamente si dice che Adamo fu creato in età giovanile per codesta condizione che egli ebbe nel primo giorno della sua esistenza.
Articolo 2
Perciò non tutti risorgeranno con la medesima corporatura: ma ciascuno risorgerà con quella che avrebbe raggiunto al termine del suo sviluppo, qualora in natura non ci fossero stati errori e mancamenti.
Articolo 4
Perciò quelle funzioni naturali che sono ordinate a produrre o a conservare la prima perfezione della natura umana non ci saranno dopo la resurrezione [...] E poiché mangiare, bere, dormire e generare sono funzioni della vita animale, essendo ordinate alla prima perfezione della natura, dopo la resurrezione esse non avranno più ragione di esistere […] Il pasto che Cristo fece dopo la resurrezione non fu dovuto a necessità, come se la natura umana avesse bisogno di mangiare dopo la resurrezione, ma per mostrare che egli aveva assunto di nuovo la vera natura umana che aveva prima quando mangiava e beveva con i suoi discepoli."
Inoltre, per i sessi dopo la risurrezione, san Tommaso dice (aromento 81, articolo 4):
"2. La differenza dei sessi e la varietà delle membra servirà a reintegrare la perfezione umana nella specie e nei vari individui. Perciò non ne segue che esse siano inutili, sebbene manchino le funzioni della vita animale."
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"Il Signore sarà per te luce eterna" (Isaia 60,19)
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