Tutto è vanità.

In Qoelet 1:2 leggiamo :"Vanità delle vanità, tutto è vanità",  tutto questo libro sapienziale insiste nel dire che tutto è vanità, piaceri, ricchezze etc.  Ma non menziona l'anima pura dei penitenti,  il che non è affatto vanità.  nello stesso libro in 2, 13" ...la sapienza sta alla stoltezza come la luce alle tenebre".  Quindi la Sapienza è un qualcosa di positivo, non una vanità;  c'è però un problema: gli uomini si danno sempre dello stolto fra di loro,  quindi l'uomo può aver momenti si sapienza e momenti di stoltezza, cosa che accade a tutti, l'importante è che prevalga la Sapienza.

Il difetto di questo libro è che l'autore mette sullo stesso livello sapienti, saggi, stolti, animali perchè tutti muoiono; quindi un autore senz'altro che non credeva nell'Immortalità dell'anima nè dell'esistenza dello spirito.